NFT: cosa sono, come funzionano e come investire

Nell’ultimo periodo la parola NFT è diventata sempre più diffusa e al centro di molti discorsi. Chiunque negli ultimi mesi sia stato attento alle notizie di attualità sarà sicuramente entrato in contatto con questo mondo. Ma precisamente, cosa sono i Non-Fungible Token? Come funzionano? Com’è possibile investire in questi nuovi asset?

A tutte queste domande risponderemo attraverso la seguente guida che permette di orientarsi in questa nuova frontiera dell’arte digitale e degli investimenti. Capiremo cosa significa NFT, cosa sono, come funzionano, come si creano e come avviene la compravendita.

L’idea di Football-Tech è quella di creare, durante la stagione calcistica, NFT basati sulle partite disputate dai nostri clienti. Le applicazioni dei Non-Fungible Token in questo senso possono essere moltissime:

  • Figurine digitali di tutti i membri della squadra;
  • Loghi digitali delle squadre clienti;
  • Figurine digitali per il miglior giocatore del mese;
  • Figurine digitali del capocannoniere del campionato;
  • Video dei migliori gol del mese;
  • Video dei migliori assist.

Cosa sono gli NFT?

Partiamo, prima di tutto, dal significato della sigla NFT che sta per Non-Fungible Token. Traducendo in italiano tale sigla significa Gettone Digitale Non Fungibile. Una criptovaluta è un esempio di asset fungibile, dal momento che una moneta può essere sostituita con un’altra. Gli NFT, al contrario,  non presentano questa caratteristica. Essendo pezzi unici non è possibile che essi siano replicati, oppure sostituiti. Per Non-Fungible Token indichiamo un modo che permette di identificare in modo univoco e senza dubbi un prodotto digitale creato online.

Una qualsiasi creazione digitale può essere un NFT: un video, una foto, un contratto, un articolo, un audio. Potremmo pensare una creazione digitale certificata NFT come un oggetto unico con impressa la firma dell’autore. Nessuno può dire che questo oggetto non sia l’originale oppure affermare che esistano delle altre copie.

Gli NFT si fondano sul concetto di Blockchain, ovvero un registro digitale immutabile in cui sono memorizzate le transazioni di dati. Questi dati non possono in nessun modo essere modificati o eliminati. Questo sistema  permette la tracciabilità in modo trasparente dei trasferimenti, per questo motivo è considerato sicuro e affidabile in diversi ambiti. La blockchain ha significato un’importante svolta per il mondo digitale, infatti prima della sua creazione ogni oggetto digitale era facilmente riproducibile all’infinito. In questo modo invece un’opera d’arte digitale può essere considerata autentica tanto quanto un’opera reale. Le informazioni presenti sulla blockchain essendo immutabili e pubbliche affermano che il prodotto digitale  è unico e non riproducibile.

Da queste basi è nata e si è sviluppata la crypto art, che nell’ultimo periodo ha avuto un grande successo. Molte opere digitali sono state venduti all’asta anche per milioni di euro.

Come funzionano i Non-Fungible Token?

I Non-Fungible Token da molti sono visti come un’evoluzione del mondo dell’arte nel mondo digitale. Il quesito che molti esterni a questo mondo si pongono è il perchè qualcuno dovrebbe spendere certe cifre per un oggetto virtuale. Per rispondere a questa domanda bisogna considerare che chi acquista un’opera NFT non acquista l’opera in senso stretto. Chi acquista lo fa per garantirsi, attraverso uno smart contract, la possibilità di avere un diritto di proprietà sull’opera. Per Smart contract si intende un protocollo informatico che facilita l’esecuzione di un contratto.

La crezione di un’opera NFT passa attraverso il seguente processo. L’artista è in possesso in formato digitale di una foto o di qualsiasi oggetto che possa diventare un Non-Fungible Token. Questo elemento corrisponderà ad una stringa di numeri, 0 e 1 in linguaggio informatico. Attraverso il processo di Hashing questa stringa viene compressa in una sequenza più breve chiamata hash. Questo è quello che possiamo considerare come il primo elemento di garanzia per il proprietario di un NFT. Infatti, chi ha il possesso dell’oggetto digitale è l’unico che può calcolare in modo semplice l’hash.

Il passo successivo è quello di memorizzare la sequenza hash su di una blockchain. L’NFT incorpora automaticamente le tracce delle vendite dell’hash, partendo dal creatore dell’opera fino ad arrivare all’ultimo compratore. Facendo il percorso inverso, è facile dimostrare l’autenticità della proprietà del token.

Come creare un Non-Fungible Token?

Come abbiamo detto prima qualsiasi oggetto digitale può diventare un NFT: una foto, una gif, un video oppure un audio. Il processo di creazione di un Non-Fungible Token è composto da 3 passaggi fondamentali:

  • Creazione vera e propria dell’opera;
  • Il Conio: trasformazione del file in NFT;
  • La pubblicazione su un marketplace in cui i token possono essere visti, comprati e venduti.

Colui che vuole creare un Non-Fungible Token deve utilizzare una blockchain e possedere un wallet digitale. Nel portafogli deve disporre della criptovaluta necessaria per effettuare il conio e decidere su quale marketplace effettuare la vendita. Creare un token comporta dei costi legati alle tasse sul gas, alle commissioni dovute all’apertura dell’account su wallet e alle commissioni di vendita.

Come investire

Gli NFT, al pari dell’arte classica, possono essere intesi come delle forme d’investimento. Nell’ultimo periodo si stanno sviluppando molti siti che rendono possibile lo scambio di opere d’arte digitale. In questo momento la piattaforma più utilizzata è sicuramente OpenSea, basata sulla blockchain Ethereum. Per creare oppure fare compravendita di token è necessario avere un wallet Ethereum.

Quindi, per investire in NFT un investitore deve sicuramente possedere un portafogli digitale con all’interno le criptovalute utili per effettuare l’acquisto. E successivamente deve avvalersi di una blockchain, come quella di Ethereum, oppure esistono realtà come Flow Blockchain, Binance, Tron e EOS.